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Pubblicatio il 12 settembre 2014 | di bitquotidiano

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Le startup Bitcoin arrivano in Europa: Coinbase e BitPay

Bitpay e Coinbase hanno aperto sedi e servizi nella maggior parte dei paesi della Unione Europea, c’è anche l’Italia.

Sono aziende che lo scorso anno e questo hanno raccolto centinaia di milioni di dollari di investimenti. In BitPay ha investito tra gli altri “l’uomo più ricco dell’Asia” Li Ka-shing amministratore di Hutchison Whampoa (in Italia la compagnia telefonica Tre).
Il fondo d’investimento Andreessen Horowitz è tra quelli che hanno puntato su Coinbase. Marc Andreessen è il creatore di Mosaic e Netscape ai tempi dei primi passi di Internet.

Coinbase

Coinbase, azienda con sede a San Fancisco, ha appena aperto le porte, l’11 settembre, ai suoi servizi ai clienti europei. Ora è attivo in 14 paesi, con 1,6 milioni di clienti, 36 mila negozianti, incluse grandi aziende con fatturati miliardari come: Dell, Overstock, Dish, Expedia; donazioni a Wikipedia.

“Molte cose nel contesto normativo non sono molto chiare. Alcuni paesi hanno pubblicato delle linee guida su bitcoin, mentre altri non hanno detto nulla”. – dice il Ceo di Coinbase Brian Armstrong.
“Siamo passati attraverso un processo regolatorio con ciascuno di questi paesi. Abbiamo interpretato le loro linee guida, detto circa i nostri piani alle autorità regolatorie e i nostri obiettivi di quello che volevamo. Abbiamo cercato un po’ di dialogo e in alcuni paesi ci siamo riusciti. Posso dire che certamente abbiamo ottenuto una partecipazione più attiva dei regolatori.”

I 13 nuovi paesi dov’è attivo Coinbase sono Italia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Austria, Cipro, Finlandia, Grecia, Lettonia, Malta, Portogallo e Slovacchia.

Di cosa si occupano queste aziende?

Coinbase consente di fatturare nella moneta locale e di riceverla se non si intende possedere bitcoin ma userne alcuni dei suoi vantaggi.

Oltre che servizi per negozianti Coinbase consente al momento di comprare fino a 500 euro in bitcoin per ogni utente e usare bitcoin come mezzo per trasferire denaro tra utenti con costi minini e velocità impensabili con strumenti bancari o Western Union.

Coinbase e BitPay rendono più facili da usare alcune caratteristiche di Bitcoin. A metà anni novanta, nei primi anni di Internet, prima dell’arrivo di Google possedere una email, per fare un esempio, era a pagamento e per poco spazio; senza compressione dei file audio e video non avremmo potuto avere Youtube; senza linee più veloci Skype.

Coinbase e BitPay hanno l’ambizione di riuscire a diventare per Bitcoin quello che Google, Facebook, Skype sono oggi per Internet; ma è una strada lunga e alcuni dei nomi famosi nei primi anni di Internet si sono trasformati o spariti per sempre (chi ricorda Altavista? O Lykos? Eppure erano i motori di ricerca più diffusi prima dell’arrivo di Google)

Anche PayPal sta compiendo un percorso di avvicinamento a Bitcoin; dalle dichiarazioni del Ceo della compagnia sono passati ai fatti. Coinbase ha rivelato l’otto settembre scorso un accordo con Braintree acquistata mesi fa da eBay-PayPal per 800 milioni di dollari. Servirà per espandere l’accettazione di bitcoin a più negozianti (tra questi c’è anche Uber).

BitPay

BitPay ha annunciato il 7 settembre di aver aperto una sede più grande per i suoi uffici di Amsterdam.

L’ufficio è il nuovo quartier generale delle operazioni europee dell’azienda; di 2500mq è collocato nella Golden Bend in un palazzo del 17° secolo in Herengracht 458. Palazzine che hanno ospitato in passato istituti bancari, tra cui Deutsche Bank.

“Quando abbiamo aperto a maggio l’ufficio – dice Moe Levin, direttore della sede europea – i negozianti aumentavano di circa 200 al mese; e nel solo mese di agosto ne abbiamo aggiunti 1100 nuovi negozianti in Europa”.
BitPay in giro per il mondo ha adesso circa 75 impiegati che lavorano in 5 diversi uffici: a San Francisco, Atlanta, Buenos Aires, Amsterdam e San Pietroburgo.

Il software di BitPay è opensource e l’azienda aderisce al progetto di sviluppo del protocollo Bitcoin.

Tony Gallippi, Ceo e cofondatore di BitPay:

“Noi vogliamo che i negozianti non solo utilizzino i nostri servizi.. noi vogliamo che adorino i nostri servizi. Noi siamo eutusiasti di bitcoin e incoraggiamo i nostri clienti a farsi pagare in questo modo. Dopo che hanno provato come sia semplice, economico, e meno rischioso delle altre opzioni di pagamento; noi siamo sicuri che non torneranno indietro.

Secondo i dati di BitPay i paesi con maggior diffusione di negozi e servizi che accettano bitcoin in Europa sono Regno Unito, Germania e Olanda.

Alcune aziende europee che usano già BitPay per ricevere pagamenti in bitcoin sono: AirBaltic, Destinia, Takeaway.com, Webhallen.se, Scan.co.uk, EasyHotel, 220 volt e Shipito.

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