Il futuro di Bitcoin – La faccia nascosta della moneta – Come la Criptomoneta può diventare l’Internet dei soldi
Questo il titolo evocativo di un nuovo articolo appena pubblicato nella versione cartacea de L’Economist.
“Per capire l’entusiasmo in questa moneta moderna, può essere d’aiuto pensare a una molto vecchia. Fino all’inizio del XX secolo le persone di Yap, un isola nell’Oceano Pacifico, usavano giganteschi dischi di pietra dipinta come moneta per grosse spese, come una dote per la figlia. Essendo molto pesanti, raramente venivano spostate quando spese. Invece, solo semplicemente cambiavano proprietario. Ogni tansazione diventava parte di una tradizione orale di proprietà, che permetteva a ogni abitante dell’isola di conoscere il proprietario di ogni pietra e rendere difficile che la pietra venisse spesa due volte.”
“Anche i Bitcoin non si muovono in giro quando sono trasferiti. È più facile capirli immaginandoli come voci in un gigantesco registro, la “Blockchain”, che contiene lo storico delle transazioni di ogni Bitcoin in circolazione. È tenuta aggiornata con l’aiuto della crittografia e un enorme potenza computazionale, fornita da una rete globale di decine di migliaia di computer. Il fatto di essere un sistema aperto lo aiuta a rimanere sicuro: la Blockchain è pubblica così ogni partecipante può verificare se un trasferimento proviene dal legittimo proprietario”.
“Questa è la prima soluzione funzionante a uno dei più assillanti problemi del regno digitale: trasferire qualcosa di valore da una persona a un’altra senza un intermediario ed essere sicuri che non venga copiata o, nel caso della moneta, spesa più di una volta? Bitcoin fa tutto questo rimanendo “aperto” – diversamente dai tradizionali medoti di pagamento, che sono chiusi come scudo per l’esterno.
Questo significa che terze parti possono usare le caratteristiche di Bitcoin senza dover chiedere permesso a qualcuno”.
“Questa “permissionless innovation” può nel tempo portare a una “cornucopia” di applicazioni”
“Alcuni vogliono che la proprietà di un dispositivo – un’automobile, per esempio – sia rappresentata da Bitcoin o una piccola frazione. L’automobile potrebbe essere messa in moto solo da una chiave che includa il “gettone” Bitcoin. Questo permetterebbe una facile gestione di proprietà e di accesso a asset fisici, il gettone sarebbe venduto o affittato temporaneamente permettendo sistemi di carsharing peer-to-peer. Questa “smart property” potrebbe trasformare la Blockchain in un registro globale di proprietà di asset fisici.”
Tutto questo potrebbe sembrare fantascienza ma un crescente numero di aziende sta lavorando per portare sul mercato questo tipo di applicazioni. Coloured Coins and Mastercoin rilasceranno il loro software che permette lo scambio senza intermediari di asset finanziari. E l’ambizioso progetto Ethereum sviluppato dal giovane talentuoso Vitalik Buterin, sarà lanciata una nuova blockchain e dovrebbe permettere contratti e altri strumenti finanziari.
Qualche giorno fa dicevamo di dirigenti Google che immaginano un uso “inevitabile” delle criptomonete elettroniche; ora L’Economist dice che anche le banche che finora si sono principalmente tenute alla larga hanno iniziato a esplorare come possono usare la tecnologia.
“Loro non sono abituati a muoversi velocemente, ma hanno tutta una serie di possibilità. Le banche globali possono, per esempio, usare un sistema tipo Bitcoin per muovere soldi tra le loro sussidiarie. O potrebbero anche emettere una loro criptomoneta”.
Tra i limiti di Bitcoin viene segnalata la capacità massima di 300 mila transazioni al giorno o la Blockchain che supera i 15 Gigabyte di dimensione.
“Ma se la storia ci ha insegnato qualcosa la Blockchain andrà bene. Vent’anni fa quando milioni di persone andarono online dopo l’invenzione del browser web, i critici predicevano il collaso di Internet. Degli aggiustamenti nel corso del tempo hanno risolto i problemi. E persino se Bitcoin venisse rotto, un altro sistema simile prenderebbe il suo posto”.
The Economist
Bitcoin’s future
Hidden flipside
How the crypto-currency could become the internet of money
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