Pubblicatio il 21 aprile 2013 | di bitquotidiano
1Parole
P2P – Peer-to-peer
Al contrario rispetto ad una normale rete client/server in una rete P2P ogni punto è “paritario”.
Mining
Termine proprio del Bitcoin, mutuato dal linguaggio dei cercatori d’oro. Minare Bitcoin come lingotti d’oro, usando computer e rete elettrica invece di pale e setaccio.
Si tratta del processo di ricerca di funzioni crittografiche che possono essere usate per tenere la rete in funzione o trovare nuovi blocchi di 25 Bitcoin che entrano in circolazione appena trovati.
Mining Pool
Dato l’aumentare della difficoltà di generazione della moneta prevista dal protocollo Bitcoin all’aumentare della potenza dei computer connessi alla rete; è necessario “fare gruppo” per ottenere le monete.
Share
Minando la moneta in gruppo nelle “mining pool” si ottengono monete in proporzione ai calcoli immessi nella rete; ogni calcolo potenzialmente atto a trovare un blocco viene pagato secondo le regole stabilite dal pool a cui si sta partecipando.
Blocco
È usato per registrare il possesso dei Bitcoin all’interno della rete.
Con Bitcoin si tratta di fare calcoli semplici ma ripetitivi; quando uno di questi calcoli è adatto – lo è potenzialmente ogni “share” – vengono elargiti 25 Btc a chi risolve il calcolo. Il blocco contiene tutte le transazioni della rete non processate dal blocco precedente. La rete è strutturata in modo tale da ottimizzare la difficoltà di calcolo del blocco con la potenza dei computer che stanno minando in modo tale che si calcoli un blocco ogni dieci minuti.
Blockchain
È la catena dei blocchi della rete Bitcoin. Ogni calcolo di moneta calcola le transazioni tra gli utenti della rete. Bitcoin è strutturato in modo da regolarsi per portare a termine una transazione ogni dieci minuti, cioè sei all’ora. La catena dei blocchi è l’intero database di tutte le transazioni e viene scaricata interamente (attualmente è di oltre due gigabyte) appena avviato il programma Bitcoin.
Hash
Nel linguaggio matematico e informatico la funzione hash è una funzione non iniettiva (e quindi non invertibile) che mappa una stringa di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza predefinita. Esistono numerosi algoritmi che realizzano funzioni hash con particolari proprietà che dipendono dall’applicazione.
Tor
Lo scopo di Tor è quello di rendere difficile l’analisi del traffico e proteggere così la privacy, la riservatezza delle comunicazioni, l’accessibilità dei servizi. Il funzionamento della rete Tor è concettualmente semplice: i dati che appartengono ad una qualsiasi comunicazione non transitano direttamente dal client al server, ma passano attraverso i server Tor che agiscono da router costruendo un circuito virtuale crittografato a strati.
Originariamente sponsorizzato dalla US Naval Research Laboratory, è stato un progetto della Electronic Frontier Foundation ed ora è gestito da The Tor Project, una associazione senza scopo di lucro.
Pretty Good Privacy – PGP
PGP è stato originariamente sviluppato da Phil Zimmermann nel 1991. Zimmermann produsse la prima versione di PGP nel 1991. Era stato per molto tempo un attivista anti-nucleare e creò il PGP in modo che i suoi compagni potessero usare sistemi BBS e memorizzare messaggi e file in tutta sicurezza. Non era richiesta licenza se l’uso non era commerciale, non c’era spesa neanche simbolica e veniva fornito il codice sorgente. PGP si diffuse su Usenet e di qui su Internet.
PGP fu interessato dalle restrizioni sulla esportazione della crittografia del governo USA, già dagli albori. Questo inconveniente dimostra alcuni dei problemi politici che circondano la crittografia moderna di qualità e costituisce un pasticcio contingente e difficile da seguire. Che minaccia tempi di prigionia piuttosto elevati e multe salate.
BitTorrent
È un protocollo di rete sviluppato da Bram Cohen nel 2002 per la distribuzione e condivisione di file su internet. Un’evoluzione di Emule nel campo del P2P.
Napster
Il primo programma di successo a permettere di scaricare file tra utenti, diffuso e famoso per gli Mp3. Successivamente acquistato dalla major musicale Bmg che lo chiuse in breve tempo.
Calcolo distribuito
Un sistema distribuito consiste in tanti ed autonomi computer che comunicano attraverso una rete. I computer interagiscono tra loro al fine di raggiungere un obiettivo comune.
Il calcolo distribuito si riferisce anche all’uso di sistemi distribuiti per risolvere problemi computazionali. Nel calcolo distribuito, un problema è diviso in molti compiti ognuno dei quali è risolto da un singolo computer.
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_progetti_di_calcolo_distribuito
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_distributed_computing_projects
Folding@Home
Talvolta abbreviato come FAH o F@h è un progetto di calcolo distribuito per lo studio “degli avvolgimenti, delle dissociazioni e aggregazioni delle proteine e delle loro relative incidenze sulle malattie”.
SETI@home
È un progetto di calcolo distribuito che già da prima di Folding@Home usa computer connessi a distanza, in questo caso per cercare forme di vita aliene.
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